Eugénie Brazier, una chef straordinaria!
Eugénie Brazier (La Tranclière, 12 giugno 1895 ; Sainte-Foy-lès-Lyon, 2 marzo 1977) conosciuta anche come "la Mere Brazier" è stata una delle più grandi e conosciute chef del secolo scorso. Nel 1933 fu la prima persona a ricevere ben sei stelle Michelin: tre per ognuno dei suoi due ristoranti.
Era una donna di origini poverissime che raggiunse gli apici della cucina e, soprattutto, fama e stima lungo il tempo. La vita ne forgiò carattere e temperamento: rimasta orfana della madre da giovanissima dovette lavorare per guadagnarsi da vivere e, al tempo stesso, assistere alla propria famiglia.
Era così povera che, sostanzialmente, rimase analfabeta per tutta la vita. Tuttavia l'amore per la cucina si manifestò da giovane quando, di fatto, dovette sostituirsi alla figura materna.
Cacciata dal padre perché ragazza madre andò a lavorare presso una famiglia benestante di pastai. Fu per lei un avvenimento particolarmente significativo perché il suo modo di cucinare, fino ad allora semplice e caratterizzato dall'utilizzo di ingredienti poveri, si arricchì di prodotti che certamente non avrebbe mai potuto permettersi di acquistare e utilizzare ma anche, allo stesso tempo, entrare in un contesto di cucina più professionale rispetto a quella casalinga a cui era abituata per necessità.
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(Ristorante storico "La mère Brazier", Lione) |
Successivamente aprì il suo primo locale facendo molti debiti ma il successo arrivò presto grazie alla sua enorme bravura e, soprattutto, al passaparola dei clienti.
Una fama che arrivò anche ad altri suoi locali grazie al duro lavoro, la dedizione e le tantissime ore passate in cucina e alla ricerca delle materie prime che utilizzava per i suoi piatti.
Particolarmente legato alla nostra protagonista fu il famoso critico gastronomico Curnonsky, pseudonimo di Maurice Edmond Sailland, meglio conosciuto con l'appellativo di "il Principe della Gastronomia", uno dei più celebri e apprezzati scrittori di gastronomia in Francia del XX secolo. Il noto guru della gastronomia considerò Eugénie Brazier la più brava chef di tutti i tempi, iscrivendola così nell'olimpo della cucina e consegnandola, al tempo stesso, alla storia.
Una donna che dovette affrontare non pochi problemi, tra questi i razionamenti durante la guerra e la difficoltà a reperire le materie prime di qualità di cui aveva tanto bisogno.
Fu una professionista che formò e fece diventare grandi anche altre personalità ormai celebri del mondo della cucina. Su tutte Paul Bocuse che arrivò da lei ancora giovanissimo e da cui imparò molto, in particolar modo l'importanza delle materie prime, il loro rispetto e la semplicità nelle ricette di cucina. Anche lui la definì: "un pilastro della cucina mondiale".
Donne e personalità come lei furono particolarmente importanti non solo per il periodo in cui operarono ma anche e soprattutto per la storia della cucina perché riuscirono a tradurre nella Francia del secolo scorso la cucina borghese privata in ristorazione pubblica, generando così una vera e propria rivoluzione in termini culinari ma anche nella storia della presenza della donna nel mondo alimentare. Fino ad allora essa infatti era confinata alle cucine private di medio-alto livello; la figura dello chef era infatti associata all'uomo.
Un esempio quindi assolutamente particolare e curioso, testimonianza viva di resistenza alle avversità della vita e, allo stesso tempo, capacità e bravura. Una figura femminile da valorizzare e da prendere come modello sia per il lavoro che per la sua grande testimonianza di tenacia e decisione.
Il suo storico locale è ancora presente a Lione ed è meta di gourmet e fan della cucina da tutto il mondo, tanto che per potervi mangiare è necessario prenotare con largo anticipo!
Straordinaria Eugénie, modello di cucina e di vita per tutti noi.
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