Gustosa ananas, freschezza e gusto tutto l'anno!

 


"Nessun frutto tropicale soddisfa di più il mio palato quanto l'ananas".



Le parole di George Washington, politico e presidente degli Stati Uniti d'America, fanno comprendere bene la passione che ha legato nel corso della storia l'uomo a un frutto particolare e gustoso come l'ananas

Fu per lungo tempo considerata simbolo di esotismo ma anche e soprattutto di ricchezza e disponibilità economiche.

Un frutto quindi amato e desiderato anche per il fatto che la sua coltivazione fu sostanzialmente impossibile in Europa per più di due secoli.

 I simbolismi e le credenze attorno alla nostra protagonista durarono a lungo nel tempo, basti pensare che, ancora a metà del secolo scorso, in Italia era considerata un frutto particolare da consumare durante le Feste. Grazie alla diffusione dell'industria alimentare (soprattutto quella di matrice americana) e, soprattutto, alla pratica dell'inscatolamento degli alimenti, divenne accessibile a una più ampia fetta di popolazione.






L'ananas fa parte della famiglia delle Bromeliaceae ed è originaria di Brasile, Bolivia, Paraguay e Cuba.

Arrivò in Europa attorno al XVII secolo e generò subito curiosità e interesse, tanto da essere desiderata e coltivata nelle serre reali delle corti europee. Divenne anche protagonista di numerose opere artistiche pittoriche e scultoree lungo i secoli. Va precisato, però, che in botanica l'ananas non è un frutto ma un'insieme di bacche.

Il suo nome attuale deriva da una modificazione di quello antico appartenente alla lingua degli indios Guaranì

E' un frutto che si diffuse in Europa grazie alla scoperta del Nuovo Mondo. Tuttavia la storia dell'arte ci ha consegnato una curiosità irrisolta: un noto mosaico di età romana presente al Museo del Palazzo Massimo alle terme di Roma, all'interno di una composizione di pesce, volatili e frutta è presente anche la nostra protagonista (ben prima quindi dell'epoca della sua scoperta come la conosciamo oggi). Un caso che ancora oggi desta curiosità e dibattito tra gli esperti.

Furono gli spagnoli e i portoghesi che la introdussero nel Vecchio Continente e, al contempo, imposero la sua coltivazione nelle loro colonie. In Inghilterra non riscosse successo immediato ma numerose resistenze, anche e soprattutto presso la nobiltà. In Asia invece si diffuse con facilità, anche all'interno di numerose cucine.

Nel XVII secolo fu realizzata in Olanda la prima serra moderna, ciò si accompagnò alla sperimentazione sugli ananas provenienti dalla "Guyana olandese".

Pieter de la Court, economista e uomo d'affari olandese, fu il primo a far crescere in serra la nostra protagonista. Un sistema, quello di coltivazione appena citato, per nulla semplice, soprattutto per le numerose problematiche legate alla sua crescita e impollinazione.

Era un cibo tanto lussuoso che perfino nelle corti europee a volte cibarsene era considerato uno spreco. Era infatti spesso utilizzata come simbolo di sfarzo e possibilità economiche. Addirittura nel XVIII secolo erano diffusi negozi che affittavano ananas per chi avesse l'intenzione (e la possibilità) di sfoggiarla sulla propria tavola o durante un banchetto.

Oggi questo frutto è consumato e presente tutto l'anno. Molto apprezzato per la freschezza e il gusto sia in estate che in inverno. E' anche apprezzata per chi pratica diete dimagranti e, in generale, per le numerose virtù benefiche: antiossidante, antiinfiammatoria, protettiva, solo per citarne alcune.

Un gustoso insieme di sapore, storia e curiosità che ancora oggi portiamo sulle nostre tavole e tanto apprezziamo!

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