Sedano rapa: il gustoso tesoro della terra!

 

La terra in autunno e inverno, sebbene apparentemente spoglia e addormentata, regala ancora all'uomo piccoli concentrati di gusto e sostanze benefiche, materie prime che la saggezza popolare ha saputo sfruttare sapientemente nel corso dei secoli.

Fa certamente parte di questa categoria il sedano rapa, una varietà di sedano che ha la caratteristica di avere la parte iniziale della radice molto ingrossata. E' una pianta con ciclo biennale e fa parte della famiglia delle Ombrellifere; la sua classificazione precisa è: Apium Graveolans varietà Rapaceum.

Un ortaggio che certamente appartiene alla storia agricola e alimentare di alcune zone d'Italia con le quali si lega in modo profondo, inserendosi nelle ricette legate alla tradizione e alla cucina rurale. Come non ricordare, ad esempio, la sua presenza nella straordinaria e gustosa cucina piemontese? E' infatti particolarmente diffuso nell'Italia Settentrionale e nelle cucine dell'Europa del Nord. E' anche conosciuto col nome di "sedano di Verona".




Il nostro protagonista sta vivendo, senza dubbio, una vera e propria rinascita sia nelle cucine di ristoranti gourmet che, in forma più ampia, nell'interesse di persone sensibili alla valorizzazione dei prodotti tipici legati alla tradizione e poco conosciuti, ma che sono ottimi e fanno bene alla salute. Un contributo fondamentale per questa riscoperta (o si potrebbe dire rinascita?) è fornito da enti e associazioni che, negli ultimi anni, stanno sempre più lavorando per riscoprire e preservare il nostro straordinario patrimonio alimentare e la sua grande storia. Per molto tempo infatti fu associato alla cucina povera e contadina, quindi troppo spesso sottovalutato e oggetto di rifiuto.

E' certamente un vegetale che necessita di tempo, quasi una sorta di investimento che le famiglie facevano, anzi, coltivavano, per avere cibo nei mesi più freddi e rigidi dell'anno. Il sedano rapa è infatti una pianta dal ciclo biennale: si semina tra gennaio e marzo e la raccolta inizia da settembre fino quasi a primavera. Il periodo migliore per la raccolta, però, è quello successivo alle prime gelate.

Le sue origini sono misteriose e incerte, nonostante ciò era già conosciuto dagli antichi Greci ed è anche presente in alcuni passi dell'Odissea. Tuttavia per molto tempo venne considerato un ortaggio di importanza secondaria; rifiutato (almeno teoricamente) dalle cucine dei ceti elevati ma adottato da quelle dei poveri contadini.  

Certamente una località che lega il suo nome a questo ortaggio è Ronco All'Adige, paese situato nella provincia di Verona. Qui la sua coltivazione è presente e documentata già negli anni Trenta del secolo scorso. Lo testimonia anche Berto Barbarani, poeta italiano e dialettale veronese conosciuto con lo pseudonimo di Roberto Tiberio, che ne scrisse una golosa ricetta, nella quale le fette di sedano rapa vengono alternate con prosciutto cotto, soffritte in burro e cipolla e poi cotte lentamente con salsa pomodoro. Una golosità da provare!

Il sedano rapa inoltre è stato utilizzato in passato per la preparazione di medicinali. Contiene infatti un composto chiamato apigenina, appartenente ai flavoni, utilizzato anche nella medicina tradizionale cinese come antinfiammatorio.

Un vegetale quindi ricco di gusto, storia e curiosità che ci accompagna nei mesi freddi col suo delicato sapore di sedano ma anche con storia e tradizioni di cui è scrigno. Un patrimonio che va maggiormente conosciuto, approfondito e valorizzato.

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