Latte dell'Ascensione. Folclore, alimentazione e religione attorno a un prodotto.


Le tradizioni religiose e quelle popolari spesso si sono intrecciate nel corso del tempo coinvolgendo vari aspetti della vita, la cultura del cibo lo dimostra ampiamente. L'alternanza delle stagioni e il susseguirsi dei cicli di vita della natura è uno dei motori principali che consentono questo particolare rapporto e ne hanno determinato l'evoluzione lungo i secoli fino ad arrivare, in molti casi, ai nostri giorni.

Il legame che questo breve approfondimento desidera analizzare si inserisce proprio in queste tematiche estremamente interessanti e complesse che coinvolgono l'uomo e i riti di differente natura che ha elaborato lungo i secoli.


(Giotto, Ascensione di Gesù, Cappella degli Scrovegni, Padova)


L'Ascensione è una festa cristiana mobile che ricorre quaranta giorni dopo la Pasqua. In moltissime località è festeggiata non solo dal punto di vista religioso ma anche con riti che affondano le radici nella storia e hanno influito anche sulla nascita ed elaborazione di differenti preparazioni gastronomiche. Ruolo centrale in questi festeggiamenti, ma anche in altre occasioni di festa sparse durante l'anno, è l'influenza del mondo agricolo coi suoi ritmi, le credenze e le liturgie, all'interno delle feste di matrice sacra; l'Ascensione ne è un esempio. C'è infatti una materia prima che durante questa ricorrenza è una vera e propria protagonista: il latte. Il dono di uno tra gli alimenti maggiormente associati all'agricoltura e all'allevamento è, di fatto, una trasposizione dei rituali antichi di propiziazione del raccolto e, in generale, dell'anno produttivo, attraverso l'offerta delle primizie. Questa pratica coinvolgeva anticamente anche i primi frutti dei raccolti per ringraziare le divinità di aver reso nuovamente feconde e produttive le terre, garantendo così il sostentamento al genere umano.

In conseguenza a ciò la tradizione popolare ha creato e articolato nel corso del tempo un insieme ponderoso di tradizioni attorno al latte che si realizzano, in concreto, nella preparazione di numerosissime ricette differenti da un territorio all'altro, che lo contengono come vero protagonista. Un sistema che non comprende solo proposte dolci ma anche salate: le "lagane e latte" o "tagliolini col latte" ne sono un esempio importante. Non è in realtà una ricetta definita poiché ne esistono molte varianti, è quasi una categoria alimentare di matrice popolare che è comune a molti territori del Centro e del Sud Italia. Perché proprio questo alimento e che legame ha con i riti di propiziazione?  La solennità dell'Ascensione cade infatti in un periodo in cui la natura inizia a dare i primi frutti del suo reale risveglio, tornando a essere produttiva e a donare vita. Il latte quindi, da sempre associato alla nascita ma anche alla rinascita, alla giovinezza e alla fecondità, è l'alimento che incarna e sintetizza per eccellenza questo periodo.

Non è infatti un caso se, nelle stesse zone in cui è diffuso il piatto citato poco fa, è presente anche la tradizione di donare il nostro protagonista ai più poveri e bisognosi. Chi infatti non pratica questo importante gesto è condannato all'infecondità e all'improduttività di raccolto e bestiame nell'anno agricolo che sta per nascere.

Il latte quindi diviene simbolo e mezzo attraverso cui garantirsi prosperità, proprio per questo il complesso di credenze attorno a esso si articola anche  sulle sue particolari proprietà di tipo terapeutico e curativo, caratteristiche che erano conferite anche ai prodotti derivati dalla sua lavorazione (credenza questa non condivisa ovunque). La tradizione presente in molte comunità rurali di fare colazione con prodotti a base di latte non fermentato ne lavorato (che abbia cioè subito coagulazione), è quindi il desiderio di assicurare salute alla famiglia, scongiurando quindi i malanni.



Questo prodotto apparentemente semplice è divenuto invece nel tempo un portatore efficace e potente di molti significati, sia di matrice popolare che religiosa. Gli ultimi sono ben espressi in numerosissime opere d'arte che nei secoli hanno elaborato e reinterpretato i temi legati alla nascita di Gesù, alla maternità di Maria ma anche al suo ruolo di madre dell'umanità, sua protettrice e avvocata presso Dio.

Un prodotto ricco quindi non solo di storia ma anche di riti e tradizioni che riaffiorano in feste come quella analizzata in questo approfondimento e dimostrano, ancora una volta, lo stretto legame tra cibo ed essere umano.

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