Olio d'oliva, ulivo e religione, storia di un rapporto millenario.

 

Da sempre l'olio d'oliva ha un legame profondo con il mondo religioso, partendo dall'antichità. Simbolismi, riti, presenza in testi sacri, ma anche superstizioni e credenze popolari. Nel corso dei secoli un complesso mondo di simbologie e rimandi si è articolato e ha influenzato la vita di moltissime persone e, soprattutto, le pratiche religiose in ambito mediterraneo.

Per i Greci l' olio d'oliva aveva numerose funzioni, legato sia alla sfera pratica e materiale, che a quella spirituale e religiosa. L'ulivo infatti, pianta potente e densa di significati, fu il dono della dea Atena agli uomini come esito di una sfida con Poseidone. Essi, grati per la largizione di una pianta che con le sue varie parti poteva illuminare, nutrire e guarire, su richiesta di Zeus intitolarono la città alla dea e diedero origine così alla famosa Atene.

Ma l'ulivo per questo popolo è anche la pianta sacra posta sul capo dei vincitori delle Olimpiadi. E' presente anche nei miti di fertilità, e a quelli dedicati al matrimonio o all'unione matrimoniale.


(Paolo Veronese, Unzione di Davide, 1555 circa,
Kunsthistorisches Museum, Vienna)

Olio e ulivo sono presenti anche nell'Odissea e assumono all'interno del poema differenti significati e funzioni: sono anzitutto un'arma di difesa e offesa, il palo con cui è accecato Polifemo era infatti di legno d'ulivo; ricongiungimento, si concretizza nel letto di Ulisse e Penelope, costruito su un tronco di ulivo;  sono infine espressione di legame tra umano e divino: significativo in tal senso l'episodio in cui Ulisse e la dea Atena, ai piedi di un albero di ulivo, elaborano la vendetta contro i proci.

Del resto l'olio è fortemente connesso con le diverse espressioni delle religioni antiche, gli Egizi infatti lo utilizzavano come materia prima fondamentale nella preparazione degli unguenti rituali; inoltre le lampade del tempio di Amon-Ra, la divinità più potente della mitologia egizia, potevano ardere solo grazie all'olio d'oliva. Era anche utilizzato per consacrare sacerdoti e fedeli, tradizione quest'ultima assorbita dal mondo cristiano.

Anche presso i Romani l'olio era utilizzato nei riti e culti destinati alla fertilità e all'abbondanza.

All'interno del grande codice della cultura occidentale, la Bibbia, i nostri due protagonisti assumono ruoli e, soprattutto, simbologie fondamentali: la prima e più nota si ricollega alla pace tra Dio e l'uomo. E' poi simbolo di salvezza e prosperità, come riporta il salmo 128:


"la tua sposa è come vite feconda 

nell'intimità della tua casa; 

i tuoi figli come virgulti d'ulivo

intorno alla tua mensa."


Infine la sua bellezza è esaltata e proclamata, come afferma il profeta Osea:


"sarà come rugiada per Israele, esso fiorirà come un giglio e metterà radici come il cedro del Libano, si espanderanno i suoi germogli e avrà la bellezza dell'olivo e la grazia del Libano"



(Andrea Previtali, Madonna dell'olivo, 1515 circa, National
Gallery, Londra)


Nel primo libro dei Re è scritto inoltre che la cella del tempio, le porte e le statue dei Cherubini sono state fatte fare da re Salomone in legno d'ulivo. Anche il simbolismo legato all'onore è presente nei testi sacri in riferimento a questa pianta; non a caso Giuditta, per aver salvato il proprio popolo, viene coronata con l'ulivo.

L'olio inoltre è considerato anche nei testi biblici come il detentore di forza e virtù spirituali, ecco perché è posto sul capo di particolari persone. A ciò si aggiungono le simbologie di sapienza, fraternità, felicità e, addirittura, dell'azione dello Spirito Santo.

Simbologie presenti nel Nuovo Testamento che sono state tradotte anche nei differenti riti cristiani delle diverse confessioni religiose e hanno determinato anche un punto importante nella cultura dell'olio e nella sua articolazione nelle differenti aree geografiche.

Presenze e simbologie importanti che fanno di olio d'oliva e ulivo due pilastri importantissimi non solo della cultura mediterranea ma, in generale, di quella dell'uomo e del suo legame col mondo alimentare.

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