Il bicchiere, tra storia ed arte.

Il bicchiere è uno degli utensili legati al mondo del cibo più antichi, infatti tra i primi strumenti del cibo il nostro protagonista assume un ruolo importante. Non solo contenitori per cuocere o consumare il cibo quindi ma anche per contenere i liquidi per il consumo, piccoli serbatoi fatti di legno, tessuti vegetali ed altro che consentivano il consumo di acqua ed altre bevande.
Un elemento profondamente unito quindi non solo alla tavola, ma anche alla cultura ed anzi, alle culture, del nostro Paese.
In antichità era presente in un numero considerevole di forme; furono presumibilmente i Fenici i primi a produrre e diffondere bicchieri in vetro. Anche l'epoca pompeiana fu estremamente importante per definire nuovi canoni estetici nella produzione.
 All'inizio del XV secolo il bicchiere della produzione italiana si presentava nella tradizionale forma cilindrica, simile è quello dei paesi di tradizione germanica e fiamminga, da cui si differenziava però nelle decorazioni esterne. Nel XVI secolo Venezia divenne la capitale nella lavorazione dei vetri, con essa i bicchieri assunsero nuove forme e queste modificazioni si estesero a tutta Europa perché la manodopera veneziana emigrò in vari Paesi.

(Jan Jansz de Velde, Natura morta con bicchiere di birra,
1653, Oxford, Ashmolean Museum)
Nel Cinquecento venne introdotto anche il cristallo per una produzione più raffinata, ma anche il vetro colorato o inciso e nuove forme.
Dal punto di vista della simbologia religiosa e non il bicchiere ha assunto nel corso dei secoli numerosi significati connessi soprattutto alla sua somiglianza al calice per le funzioni religiose.
Un simbolo di evoluzione dei gusti, della diversificazione delle tecniche di produzione ma anche di esigenze pratiche connesse non solo ai canoni estetici ma soprattutto ai differenti utilizzi. Negli ultimi decenni lo sviluppo dell'enologia ha determinato la nascita ed evoluzione di un numero considerevole di forme di bicchiere, studiate per esaltare al massimo le caratteristiche sensoriali e gustative dei prodotti in esso contenuti e, al tempo stesso, di evitare di poterle influenzare.
La storia dell'utilizzo e della produzione hanno segnato, ancora una volta, l'evoluzione di un prodotto strettamente correlato al mondo degli alimenti e del vino; scoprirlo e conoscerlo è parte integrante del processo di scoperta culturale in ambito gastronomico.

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