L'origine della vita: l'acqua tra storia ed arte.
L'acqua, si sa, è uno degli elementi più importanti per la vita, anzi, è fonte di vita e di rinnovamento senza la quale l'esistenza sul nostro pianeta non potrebbe avvenire.
Da sempre l'uomo ha organizzato la propria vita attorno a questo prezioso dono della natura, i primi aggregati umani, villaggi, città ed imperi sono sorti e si sono potuti espandere e consolidare nel corso del tempo solo grazie alla presenza in un territorio di questo elemento essenziale per la vita.
Essa è sempre stata anche, data la sua importanza per l'esistenza di tutte le creature viventi, al centro di culti, religioni e rituali.
La sua importanza era ed è ancora oggi fondamentale, ovviamente, anche per la vita civile, le attività quotidiane ed anche per la cucina. In epoca romana chi veniva punito con la pena di morte civile non poteva ricevere fuoco ed acqua, due simboli e fattori fondamentali dell'esistenza umana e della vita intesa in quell'epoca.
All'interno della Bibbia l'acqua ha due funzioni e simbologie che sono all'opposto: da un lato è sinonimo di purificazione dal peccato (si pensi al rito del battesimo, per esempio), dall'altro invece è una calamità naturale e quindi una punizione divina, l'esempio chiaro di ciò è costituito dal Diluvio universale.
Negli scritti dei mistici dei primi secoli del Cristianesimo poi, oltre a rappresentare il battesimo, simboleggiava lo Spirito Santo e Cristo con la sua predicazione. Oltre a ciò i secoli e le differenti tradizioni legate ai diversi territori, alle correnti religiose ed alle epoche, le hanno attribuito numerosi altri significati e simbologie.
Anche lo stato dell'acqua poteva essere fonte di simbolismi diversi: limpida o torbida, agitata o tranquilla, di fonte o acquitrinosa; potremmo affermare che è stata sempre colma di significati e simbologie molto importanti riguardanti i differenti aspetti dell'esistenza umana. Un esempio di ciò è rappresentato da Picinelli, prete e teologo italiano del Seicento, nei cui scritti l'acqua veniva associata alla vita umana, perché generalmente tumultuosa e veloce, ma anche a Cristo, perché lava ed è fonte di vita.
Ma la nostra protagonista non aveva solo importanti significati religiosi ma anche, com'è stato accennato, esistenziali e culturali, essa era infatti rappresentazione della conoscenza: come infatti è essenziale per l'assetato, così lo è la conoscenza per chi ha il desiderio di apprendere.
Naturalmente l'acqua da sempre è stata protagonista dell'arte, traducendo in immagini gli aspetti religiosi, sociali e culturali di cui ho accennato in precedenza. Nature morte, scene bibliche, allegorie e rappresentazioni naturalistiche sono state elaborate e prodotte nel corso del tempo, nei modi e con tecniche assai diverse.
Le due opere che ho voluto inserire qui sopra sono due esempi di alcune delle tematiche che ho appena citato. La prima immagine rappresenta un episodio di matrice sacra contenuto nel Nuovo Testamento; la seconda è una scena apparentemente comune ma che ha, in realtà, significati profondi, sia esistenziali che sociali. Anzitutto bisogna dire che durante il Medioevo e nelle epoche successive l'acquaiolo era un mestiere conosciuto ed essenziale perché, a causa del fatto che spesso le varie fonti d'acqua presenti nei centri abitati o nelle città potevano essere inquinate, essi avevano la funzione di raccoglierla pulita dalle fontane e portarla nelle case. Vi sono anche, inevitabilmente, riferimenti e simbologie di matrice religiosa, l'acquaiolo infatti è il personaggio che, in un episodio evangelico, indicò agli apostoli il luogo prescelto per l'Ultima Cena. Inoltre, il bicchiere tenuto dal giovane è il simbolo dell'anima pura religiosa ed il contenitore colmo d'acqua invece la figura di Cristo che, come l'acqua disseta l'assetato, Egli disseta il credente.
Storia e storie, simbologie e tradizioni legate a questo prezioso dono della natura che nel corso del tempo ha segnato glorie e crisi di intere città o, addirittura società, e che noi oggi, purtroppo, utilizziamo troppo spesso con poca intelligenza sprecando un bene prezioso che sempre più scarseggia in molte zone del Mondo, compresa la nostra bella Italia.
Da sempre l'uomo ha organizzato la propria vita attorno a questo prezioso dono della natura, i primi aggregati umani, villaggi, città ed imperi sono sorti e si sono potuti espandere e consolidare nel corso del tempo solo grazie alla presenza in un territorio di questo elemento essenziale per la vita.
Essa è sempre stata anche, data la sua importanza per l'esistenza di tutte le creature viventi, al centro di culti, religioni e rituali.
La sua importanza era ed è ancora oggi fondamentale, ovviamente, anche per la vita civile, le attività quotidiane ed anche per la cucina. In epoca romana chi veniva punito con la pena di morte civile non poteva ricevere fuoco ed acqua, due simboli e fattori fondamentali dell'esistenza umana e della vita intesa in quell'epoca.
(Paul Cézanne, Still life with water jug, 1892-93) |
All'interno della Bibbia l'acqua ha due funzioni e simbologie che sono all'opposto: da un lato è sinonimo di purificazione dal peccato (si pensi al rito del battesimo, per esempio), dall'altro invece è una calamità naturale e quindi una punizione divina, l'esempio chiaro di ciò è costituito dal Diluvio universale.
Negli scritti dei mistici dei primi secoli del Cristianesimo poi, oltre a rappresentare il battesimo, simboleggiava lo Spirito Santo e Cristo con la sua predicazione. Oltre a ciò i secoli e le differenti tradizioni legate ai diversi territori, alle correnti religiose ed alle epoche, le hanno attribuito numerosi altri significati e simbologie.
Anche lo stato dell'acqua poteva essere fonte di simbolismi diversi: limpida o torbida, agitata o tranquilla, di fonte o acquitrinosa; potremmo affermare che è stata sempre colma di significati e simbologie molto importanti riguardanti i differenti aspetti dell'esistenza umana. Un esempio di ciò è rappresentato da Picinelli, prete e teologo italiano del Seicento, nei cui scritti l'acqua veniva associata alla vita umana, perché generalmente tumultuosa e veloce, ma anche a Cristo, perché lava ed è fonte di vita.
Ma la nostra protagonista non aveva solo importanti significati religiosi ma anche, com'è stato accennato, esistenziali e culturali, essa era infatti rappresentazione della conoscenza: come infatti è essenziale per l'assetato, così lo è la conoscenza per chi ha il desiderio di apprendere.
Naturalmente l'acqua da sempre è stata protagonista dell'arte, traducendo in immagini gli aspetti religiosi, sociali e culturali di cui ho accennato in precedenza. Nature morte, scene bibliche, allegorie e rappresentazioni naturalistiche sono state elaborate e prodotte nel corso del tempo, nei modi e con tecniche assai diverse.
(Giotto, Nozze di Cana, affresco presente nella Cappella degli Scrovegni, Padova) |
(Diego Velazquez, L'acquaiolo di Siviglia, 1620 circa, Londra, Wellington Museum) |
Le due opere che ho voluto inserire qui sopra sono due esempi di alcune delle tematiche che ho appena citato. La prima immagine rappresenta un episodio di matrice sacra contenuto nel Nuovo Testamento; la seconda è una scena apparentemente comune ma che ha, in realtà, significati profondi, sia esistenziali che sociali. Anzitutto bisogna dire che durante il Medioevo e nelle epoche successive l'acquaiolo era un mestiere conosciuto ed essenziale perché, a causa del fatto che spesso le varie fonti d'acqua presenti nei centri abitati o nelle città potevano essere inquinate, essi avevano la funzione di raccoglierla pulita dalle fontane e portarla nelle case. Vi sono anche, inevitabilmente, riferimenti e simbologie di matrice religiosa, l'acquaiolo infatti è il personaggio che, in un episodio evangelico, indicò agli apostoli il luogo prescelto per l'Ultima Cena. Inoltre, il bicchiere tenuto dal giovane è il simbolo dell'anima pura religiosa ed il contenitore colmo d'acqua invece la figura di Cristo che, come l'acqua disseta l'assetato, Egli disseta il credente.
Storia e storie, simbologie e tradizioni legate a questo prezioso dono della natura che nel corso del tempo ha segnato glorie e crisi di intere città o, addirittura società, e che noi oggi, purtroppo, utilizziamo troppo spesso con poca intelligenza sprecando un bene prezioso che sempre più scarseggia in molte zone del Mondo, compresa la nostra bella Italia.
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