Giosuè Carducci ed il cibo.

Giosuè Carducci (Valdicastello di Pietrasanta, 27 luglio 1835 - Bologna, 16 febbraio 1907) come tutti sanno fu un poeta, scrittore, critico letterario e accademico italiano. Fu il primo italiano a vincere il Premio Nobel.
Ebbe un'infanzia movimentata a causa, da un lato delle situazioni economiche della famiglia di appartenenza, dall'altro del carattere del protagonista da piccolo: ribelle e molto vivace. Ragazzo precoce, dopo la laurea in lettere e varie esperienze di insegnamento in diversi Istituti Superiori ottenne la cattedra in letteratura italiana all'Università di Bologna dove insegnò per più di quarant'anni.


Le sue passioni più travolgenti furono due: le donne ed il cibo. Proprio con quest'ultimo il nostro protagonista ebbe sempre un rapporto molto particolare, erano molto famose le sue "ribotte" di Castagneto, paese in cui aveva trascorso molti anni della sua giovinezza. Quest'ultime erano grandi mangiate che iniziavano già la mattina e finivano solo a sera, occasioni in cui con gli amici non solo mangiava ma recitava poesie e discuteva.
Un'altra passione del poeta e letterato italiano fu il vino, presente non solo durante la vita quotidiana e nei suoi lauti pasti, ma anche nelle opere letterarie come, ad esempio, "L'Ostessa di Gaby", "E poiché il vino c'era" (da Rime e Ritmi). Diverse sono anche le occasioni che vedono il nostro protagonista tessere un legame speciale con il vino; va detto che riservava anche grande curiosità per le cucine tipiche delle zone che visitava.
Ma in lui destò curiosità anche il gin, per esempio! Una sera alla scoperta di Roma bevve del gin e gli piacque talmente che gli dedicò un suo componimento intitolato "Gin e ginepri", vi propongo qui il brano che era incluso nella raccolta delle lettere del premio Nobel (volume XIII), pubblicato da Zanichelli:

quanto azzurro d'amori e di ricordi
gin, infido liquor, veggo ondeggiare
nel breve cerchio onde il mio gusto mordi:
o dolci selve di ginepri, rare,
a cui fischian nel grigio ottobre i tordi
lungo il patrio, selvaggio, urlante mare!

Curiosità, passioni e amori che si intrecciano ad un letterato famoso, amante della vita e di ciò che di buono essa sa offrire, un personaggio spesso sottovalutato, associato alle poesie che si imparano da bambini, ma che invece fu un intellettuale arguto, impegnato ed anche innovatore. Perfino nel suo  rapporto col cibo!

Commenti

Post più popolari